WhatsApp lancia Community e diventa più social

Da app per la messaggistica a social network: è questa la strada tracciata da WhatsApp, che con l’aggiunta della funzione Community ha l’obiettivo di semplificare l’invio di messaggi a un gruppo più numeroso di persone rispetto ai ‘classici’ gruppi.
Il nuovo sistema di conversazioni multiple supera infatti i limiti della sezione ‘gruppi, ma pone il limite a 256 partecipanti, e prevede di avere il numero di telefono degli interlocutori per poterli aggiungere. L’app di messaggistica del Gruppo Meta sta introducendo la funzione Community in rollout in tutto il mondo. Presto, grazie alle community, organizzazioni come scuole, uffici e aziende possono organizzarsi più facilmente, e gli amministratori delle chat possono mandare lo stesso messaggio a tutti contemporaneamente, anche se fanno parte di diversi gruppi.

Arrivano anche le reazioni ai messaggi

Secondo Meta si tratta dell’evoluzione dell’app in accordo con l’uso che molti già ne fanno ora.
Solo gli amministratori però potranno mandare un messaggio a tutti gli utenti della community, mentre i partecipanti potranno dialogare solamente nei sottogruppi. Per essere aggiunti a una comunità l’amministratore deve avere il nostro numero telefonico, che sarà visibile solo a lui e agli altri membri del sottogruppo. Ma WhatsApp ha preparato anche un’altra novità nell’aggiornamento, ovvero le reazioni ai messaggi. E presto le chiamate vocali accetteranno un limite massimo di 32 partecipanti, riporta Adnkronos.

“Costruiremo funzioni comunitarie anche per Messenger, Facebook e Instagram”

L’obiettivo di Community è quello di riunire sulla chat più gruppi i cui membri si conoscono e si riuniscono in base a un interesse comune, per raggiungere in maniera veloce, con pochi messaggi, un pubblico maggiore.
“Con il lancio di oggi – spiega Mark Zuckerberg -, ci siamo spinti oltre permettendo alle persone di comunicare non solo con gli amici e con i contatti più stretti, ma anche con tutte le diverse community che fanno parte della loro vita. Costruiremo funzioni di messaggistica comunitaria anche per Messenger, Facebook e Instagram”.
Per quanto riguarda la scuola, ad esempio, se a oggi esistono numerosi gruppi relativi a classi e sezioni, gruppi sportivi o di studio, con Community si potrà creare un unico ‘super-gruppo’ utile agli amministratori per inviare avvisi generali su attività che interessano più studenti, notifiche su orari o criticità e molto altro.

No a commenti nelle chat per evitare sovraccarichi

Allo stesso modo, aziende, enti e organizzazioni possono creare le loro comunità per sfruttare WhatsApp come se fosse una bacheca, riferisce Ansa. Il motivo per cui gli iscritti alle Community, i membri dei singoli gruppi aggiunti, possono solo leggere le chat, senza commentare, è semplice. “In questo modo, si eviteranno comunicazioni superflue o sovraccarichi”, spiega WhatsApp, precisando che come nelle chat singole e nei gruppi le conversazioni delle comunità sono protette dalla crittografia end-to-end. In modo che nessun utente, al di fuori delle stanze, possa accedere ai messaggi.

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